CURRICULUM VITAE DI SUA EMINENZA REV.MA IL METROPOLITA GENNADIOS ARCIVESCOVO ORTODOSSO D'ITALIA E MALTA
Sua Eminenza Reverendissima il Metropolita Gennadios, Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta ed Esarca per l’Europa Meridionale (al secolo Tsambikos Zervos), è nato a Kremastì nell’isola di Rodi l’8 luglio 1937. Ha concluso il ciclo di studi primari presso la Scuola Elementare della stessa isola ed ha proseguito, quindi, nella Scuola Ecclesiastica di Patmo. Ha studiato Sacra Teologia nella Scuola Teologica di Chalki. Ha ricevuto l’ordinazione diaconale il 16 aprile 1960, dall’allora Metropolita di Rodi Spiridione nel Sacro Monastero della Santa Trinità a Chalki e con tale grado fu inviato dall’indimenticabile Patriarca Ecumenico Atenagora in Italia a Napoli. Tra gli anni 1961-1996 ha servito come Diacono, Presbitero e Vescovo nella storica Chiesa dei Santi Pietro e Paolo della Confraternita dei Nazionali Greci a Napoli. Ha concluso il suo ciclo di studi nell’Università di Napoli, dopo aver seguito i corsi di Sociologia e Psicologia presso il Pontificio Istituto di Studi Teologici dell’Italia Meridionale, dove ha conseguito il Dottorato in Sacra Teologia (Dicembre 1970). L’argomento della sua tesi di dottorato in lingua italiana, “Il contributo del Patriarcato Ecumenico per l’unità dei cristiani”, costituisce il primo lavoro storico scritto nel centro del Cattolicesimo Romano da parte di un chierico greco ortodosso dopo secoli, relativamente al contributo ed il ruolo del Patriarcato Ecumenico. A marzo del 1999 ha conseguito il dottorato presso la Facoltà di Teologia dell’Università Aristotelica di Salonicco. L’argomento del suo trattato “I Greci Ortodossi di Campania dalla caduta di Costantinopoli all’Unità d’Italia e Garibaldi” è un’opera speciale e preziosa relativa alle lotte dell’Ortodossia e dell’Ellenismo in Magna Grecia. Per dieci anni ha insegnato Teologia Patristica presso l’Istituto Universitario di San Nicola a Bari. Nel corso del suo cinquantennale servizio in Italia ha sviluppato in modo brillante ed efficace un’attività sia in campo ecclesiastico, che spirituale e sociale, grazie alla quale ha ricevuto come riconoscimento, da parte delle Autorità della Repubblica Italiana, la decorazione di Grand’Ufficiale e, da parte del Comune di Rodi, della Medaglia d’oro della Città per il grande contributo offerto agli studenti di Rodi e del Dodecaneso, ed in generale agli studenti connazionali. Ugualmente ha ricevuto l’onorificenza della Croce d’Oro di San Demetrio per aver accompagnato le reliquie del Santo dall’Italia a Salonicco in qualità di rappresentante del Patriarcato Ecumenico. Ha partecipato attivamente, in qualità di rappresentante della Chiesa Madre, a numerosi convegni scientifici, missioni e manifestazioni ecclesiastiche. Il 26 novembre 1970, su iniziativa del Patriarca Ecumenico Atenagora, è stato eletto all’unanimità Vescovo di Kratea, ausiliare del glorioso allora Metropolita d’Austria ed Esarca d’Italia Chrysostomos, ed è stato il primo Vescovo Ortodosso in Italia dopo 275 anni e, soprattutto, per la prima volta è stato ordinato un chierico ortodosso con questo grado sul suolo italiano, alla presenza dei rappresentanti del Vaticano e dell’Italia. Il 26 agosto 1996 è stato eletto all’unanimità Arcivescovo-Metropolita d’Italia, ed è stato intronizzato nella storica Cattedrale di San Giorgio dei Greci a Venezia il 27 ottobre dello stesso anno. Ha fondato circa 65 nuove parrocchie e nel corso degli anni del suo governo pastorale sono state accolte nel seno della Arcidiocesi Ortodossa nuove parrocchie e nuovi chierici, hanno preso forma, prestigio e si sono rafforzate le parrocchie già fondate a Bologna, Padova, Parma e Perugia grazie al continuo invio di parroci dell’Arcidiocesi e alla celebrazione di tutti i sacri uffici. Ha fondato 5 nuovi monasteri, ha rifondato il “Sacro Monastero di San Giorgio a Venezia delle Nobili Monache Greche” e lo ha rafforzato in seno all’Arcidiocesi Ortodossa per mezzo delle celebrazioni e degl’incontri spirituali. In modo particolare, grazie alla sua infaticabile ed accorta attività, da un lato è riuscito a realizzare l’Intesa tra lo Stato Italiano e l’Arcidiocesi Ortodossa del Patriarcato Ecumenico, dall’altro, grazie alla sua stretta collaborazione col Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani e del Vicariato di Roma e alla sua continua ed assidua attenzione a tutto l’argomento, è riuscito ad ottenere la concessione della magnifica Chiesa di San Teodoro Tirone, precisamente nel centro dell’antica Roma (maggio 2004). Ha fatto rifiorire l’Ortodossia proprio nel centro del Cattolicesimo Romano e, grazie ai suoi frequenti ed importanti viaggi pastorali, da una parte insegna al cuore del popolo l’Ecumenicità del Patriarcato Ecumenico, in modo che ciò entri a far parte della sua coscienza e della sua vita, dall’altra parte affinché questa eparchia ecclesiastica della Chiesa Madre riceva prestigio, coraggio e forza spirituale e sociale nei territori tradizionalmente cattolici romani d’Italia e Malta. Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, durante la sua visita nella storica Chiesa e Confraternita dei Santi Pietro e Paolo dei Nazionali Greci, a Napoli (ottobre 2007) disse quanto segue, riferendosi a Sua Eminenza il Metropolita Gennadios, Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta: “con immenso amore e fiducia nella Madre Chiesa e con legittimo senso ecclesiastico, avete lavorato per moltissimi anni in modo missionario per il vostro gregge, distinguendoVi per molti e vari carismi, che esprimono la personalità di Vostra Eminenza, tra i quali i più grandi sono l’umiltà e la dolcezza, la tranquillità e la saggezza del vostro carattere, ma più grande di tutti è il vostro amore e la fede verso la Madre Chiesa ed il vostro senso ecclesiastico che onorate e per mezzo del quale vi onoriamo.”
Festa d’onomastico: 17 novembre (San Gennadios il Confessore, Arcivescovo di Costantinopoli)